Nati per leggere – bibliografia completa 2022

Nella sua cameretta, Mino, il piccolo topo, si risveglia contento, pronto per una nuova giornata.

Ma è subito una raffica di NO alla mamma: NO alla richiesta di vestirsi, di sedere tranquillo nel passeggino (la pozzanghera è tanto invitante…), di infilare tuta e berretto per affrontare il freddo, di mangiare i broccoli (meglio i wurstel), di lavarsi i denti.

Un susseguirsi di azioni e capricci che la mamma affronta e risolve con calma. In fondo il vivace topolino, alla ricerca della sua indipendenza, conosce anche il SÌ, al succo di frutta e alla lettura del libro della buonanotte.

Un albo divertente che segna l’esordio italiano della scrittrice e illustratrice finlandese già nota in molti paesi per la serie di storie che hanno per protagonista Mino, il topino che assomiglia a tutti i bambini.

Una storia nella quale si ritrova la quotidianità di ognuno, con i suoi tempi, le sue attività, le piccole avventure e i piccoli conflitti con i compagni.

Testi semplici e brevissimi, illustrazioni piacevoli e ricche di dettagli.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

Guidati da Gatto Tigrato, undici allegri gatti partono in gita.  Presto attratti da un campo fiorito, tutti vorrebbero un fiore. Ma un cartello avvisa: VIETATO COGLIERE I FIORI. Uno solo, uno solo, insistono con Gatto Tigrato che vorrebbe fermarli, ce ne sono così tanti…

Ripreso il cammino con un fiore sistemato tra le orecchie, raggiungono un ponte: PERICOLO, VIETATO attraversarlo. Ma dai, mica siamo pesanti…

E via verso la collina. Nessun divieto li può fermare. Nemmeno quello posto accanto a un sacco, lasciato per terra: VIETATO ENTRARE NEL SACCO.

Questa volta i gattini non riescono a farla franca. Finiti nelle mani del mostro Muahahah, costretti a lavorare per lui e a passare la notte in una cella del suo castello, dovranno far ricorso a tutta la loro astuzia e intelligenza per riuscire a liberarsi.

La brutta avventura avrà insegnato qualcosa? Già un nuovo cartello sconsiglia di attraversare la strada…

La passeggiata di una combriccola di gattini curiosi e temerari come occasione per parlare di regole e obbedienza. Testi semplici prevalentemente dialogati, situazioni ripetitive e prevedibili per il divertimento dei piccoli lettori.

Album cult in Giappone, dove ha dato inizio a una serie di sette libri, usciti tra il 1967 e il 1996.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

Diletta, una topolina, è un’architetta famosa, grande artista, designer. Un genio. La sua testa è come una giostra instancabile, sempre impegnata a trasformare i sogni dei suoi committenti, anche i più eccentrici o esigenti, in qualcosa che li faccia sentire veramente a casa. Sulla prima pagina dell’albo troviamo il suo portfolio: una casa sull’albero per lo Scoiattolo che dia la sensazione di un’astronave, la villa del Gatto, dove stare pigramente in terrazza, la tana della Volpe, dove riposare dopo una giornata di corse e di agguati, la casa sul mare di Lucertola, dove godersi il sole dall’alba al tramonto… Quattordici case più una.

Affiancata dai suoi collaboratori, muratori, pittori, giardinieri e carpentieri (topolini, scoiattoli, lontre, cinghiali…), Diletta progetta case per creature del bosco, dell’acqua, sotterranee o alate. Ogni spazio è pensato con cura e precisione, ogni casa, rispettosa dello stile dell’animale che ci abita, è progettata e rappresentata nei minimi dettagli. Ma come vive Diletta, quando non lavora? Sorpresa…

Bestseller internazionale negli anni Ottanta (prima uscita in inglese nel 1981), l’albo sembra anticipare i tempi, celebrando una figura femminile di successo. Prima edizione in italiano.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

Un albo originale, delicato, divertente, ma anche leggermente commovente, che affronta, con la spontaneità e la semplicità dei bambini, il difficile argomento della morte. Tre fantastici protagonisti: Ester, la bambina coraggiosa, pratica, decisa; Putte, il fratellino di Ester, così piccolo che non conosce nemmeno la vita; e il bambino voce narrante, pauroso della vita e della morte, bravo a scrivere poesie.

In una noiosa giornata estiva, Ester fu contenta di trovare un bombo morto. L’avrebbero seppellito. Preso un badile, qualche seme di fiori, una scatola da sigari, Ester si diresse verso la radura, seguita dal bambino che avrebbe salutato il bombo con i suoi versi.

Ma siccome tutto il mondo è pieno di morti, i bambini si misero subito alla ricerca di altri piccoli cari animaletti morti, tra i cespugli, in mezzo ai rovi, sotto gli alberi, nei campi. La neonata azienda Funerali SpA avrebbe provveduto alla sepoltura di ognuno di loro.

Mentre Putte piangeva e piangeva, un toporagno, un criceto, un gallo, un topolino grassoccio, un riccio… ebbero un nome, una scatola, una croce, dei fiori e un saluto, O Ciccio Maiale, noi ti salutiamo, stai pure tranquillo che poi ti pensiamo..  Testi facili ma abbastanza lunghi, morbide immagini. Prima edizione in lingua svedese, nel 2006.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

Sfiniti ma felici, tassi, lupi, volpi, topi, orsi, lepri e scoiattoli tornano dalla giornata di raccolta nel bosco con cesti stracolmi di funghi. Già pregustano una deliziosa zuppa, riuniti attorno a una grande tavola. Topino si sente invece una nullità, perché non ha saputo raccogliere nemmeno un fungo. E non intende partecipare alla festa.

Non solo di funghi, il bosco d’autunno è anche pieno di foglie che cadono dagli alberi, svolazzano al vento, si muovono e danzano. Qualcuna finisce sul musetto di topino, che, infastidito, tenta invano di allontanarle. Ma poi ci prende gusto e i suoi movimenti per acciuffare le foglie diventano passi di danza.

Topino ritrova il buonumore (e scopre di essere un talentuoso ballerino) e il bosco in festa si riempie di animali danzanti… Un’accogliente atmosfera autunnale e nordica (1. edizione Helsinki, 1990), una storia di amicizia semplice e delicata, un incoraggiamento a credere nelle proprie capacità, anche se ancora tutte da scoprire.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

Un albo che presenta due possibilità di lettura per due diversi esiti della storia. Come il precedente Non C’è posto per tutti, anche questo albo funziona perfettamente dall’inizio alla fine e dalla fine all’inizio. Una balena si è arenata sulla spiaggia. I pulcinella di mare accorsi per soccorrerla si rendono conto che spostarla, per loro così piccoli, rappresenta un compito insormontabile. È da folli pensare che, impegnandosi tutti insieme, la si possa smuovere. Bisogna accettare i fatti, rassegnarsi alla sconfitta. Ma gli autori dell’albo invitano a una lettura avanti e poi indietro.

Ripercorrendo le pagine, le stesse parole aprono alla speranza: per quanto piccoli si possa essere, il lavoro di squadra e la fiducia in sé stessi consentono di spostare le montagne. Grandi illustrazioni sulle doppie pagine, come carrellate cinematografiche. Cielo, mare, tanto azzurro.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022

La mattina di Natale, dalla calza dei doni riempita di noci, mandarini, un trenino, un topolino a molla e mandorle ricoperte di cioccolato, era sbucato il Coniglietto di velluto. Era piaciuto subito al Bambino, ma poi lo zio aveva portato altri regali più interessanti e il Coniglietto era stato dimenticato.

Finito nell’armadio, era guardato con disprezzo dai giocattoli più moderni, dotati di meccanismo. Solo il vecchio, saggio Cavallino di pelle, manto rovinato e mezzo scucito e coda spelacchiata, era gentile con lui. Coniglietto avrebbe voluto essere VERO. Ma che cosa significava e come lo si poteva diventare?

È qualcosa che ti succede – gli spiegò il Cavallino di pelle. Quando un bambino ti vuole bene per tanto, tanto tempo, quando per lui sei qualcuno da amare davvero, ecco, allora diventi VERO. L’occasione si presentò quando il Bambino smarrì il suo Cagnolino di porcellana e la Tata gli propose di dormire, almeno per una notte, con il suo vecchio Coniglietto di velluto, accantonato da tempo.

Divennero inseparabili: presto il Coniglietto non fu più un semplice giocattolo, era VERO, lo aveva detto il Bambino stesso! Quando però il Bambino si ammalò, i grandi decisero che tutti i giocattoli che erano stati in contatto con lui, ammassi di germi, dovevano essere distrutti. Coniglietto compreso. Era tutto finito. Una lacrima VERA scivolò dal musino di Coniglietto. Ed ecco che accadde qualcosa di straordinario…

Un grande classico della letteratura anglosassone per l’infanzia, in edizione speciale per i suoi 100 anni, che parla di amicizia, di amore, del dolore per l’indifferenza e la separazione.

Recensione a cura di Brunella Sartori

Bibliografia NpL dicembre 2022