Novità editoriali – febbraio 2025

Negli ultimi decenni i libri di divulgazione per bambini e ragazzi di tutte le età hanno conosciuto un notevole sviluppo. Le proposte sono numerose e delle più svariate case editrici: alcune sono affascinanti, ricche di sorprese, scritte in modo avvincente e spesso magistralmente illustrate. È opinione dichiarata che un’opera di divulgazione deve attrarre il giovane lettore al pari di un bel romanzo. La sua lettura deve essere libera: è permesso leggerlo tutto, saltare da una pagina all’altra, soffermarsi sulle immagini e non sulle parole. Le richieste, le curiosità e gli interessi sono infatti diversi, così come lo sono i gradi di conoscenza di ogni lettore.

Recensione a cura di Antonella Castelli

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Mo è un gattino bianco e nero, è molto simpatico e vive con la sua famiglia nel bosco, sotto la quercia ricurva. Una notte non riesce a prendere sonno, perché attratto da una stella che brilla fuori dalla finestra e pare sorridergli. Curioso come tutti i gattini, decide di andare a cercarla. Detto fatto, scrive su di un biglietto: “Vista luce. Torno presto. Mo” e si inoltra nel bosco.

Questo libro è il racconto del suo vagare per il bosco alla ricerca del bagliore misterioso. Lungo il cammino, Gatto Mo incontra tanti animali gentili, subito disposti ad aiutarlo, anche se distratti da mille occupazioni. Nonno gufo, le cinciallegre, lo scoiattolo, la signora procione, una numerosa famiglia di topolini, le renne canterine… Nessuno di loro ha visto la luce sorridente, ma tutti gli regalano qualcosa: del cibo, una borsa, una mappa, una pinzetta per togliersi le spine, come pure i consigli più disparati da seguire durante il viaggio. I nuovi amici mettono però in guardia Gatto Mo dal temibile Orso Bruno, la cui presenza tiene con il fiato sospeso il lettore durante tutta la vicenda.

Recensione a cura di Antonella Castelli

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Il libro narra un’avventura rocambolesca, divertente, cinematografica e il piccolo protagonista è così improbabile da sembrare quasi vero. Fin dal primo momento, quando suona il campanello e si presenta senza preavviso a casa della famiglia Stewart.

“Era, per la precisione, proprio il pinguino che avevano visto allo zoo qualche ora prima. Se ne stava ad aspettare sul gradino della porta, con uno zainetto blu sulle spalle e l’espressione di chi non ha nessuna fretta.”

Una targhetta penzola dallo zainetto, sopra c’è scritto Einstein. Gli chiedono se è il suo nome e il pinguino, che pare aver capito la domanda, fa segno di sì. Dopo alcune insistenze da parte dei due figli (Imogen di nove anni e Arthur di sei), i genitori acconsentono ad ospitare il pinguino, ma giusto il tempo per decidere il da farsi. Bastano pochi giorni però, perché la famiglia Stewart si abitui alla presenza di Einstein e Arthur, contravvenendo agli ordini del padre, lo porta persino a scuola nascosto nel suo zaino.  Ma da dove viene Eistein? Come è arrivato a Londra?

Recensione a cura di Antonella Castelli

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Fra pochi giorni Gaspard compie dieci anni e per una serie di ragioni elencate all’inizio del romanzo, ha deciso che è giunto il momento per lui di scappare da casa. Quando i suoi genitori gli comunicano di volerlo iscrivere a una scuola media diversa da quella dove andranno i suoi compagni, è la goccia che fa traboccare il vaso. A quel punto Gaspard, inizia a preparare la sua fuga.

Ma pianificare una fuga non è per niente facile. Bisogna decidere la meta, la data, fare la lista di ciò che s’intende portare, valutare gli imprevisti, informarsi, preparare lo zaino… insomma pensare a un sacco di cose!

Recensione a cura di Antonella Castelli

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Il nuovo libro del ticinese Gionata Bernasconi parla di coraggio, esplora i confini della sopravvivenza, la potenza dell’ingegno e dell’immaginazione, ma soprattutto racconta la forza dell’amore tra due fratelli. Ci fu uno scoppio. Poi grida confuse.

Il romanzo si apre con la scena terribile di un naufragio. I due protagonisti, i fratelli Alice e Milo, adolescente lei, di qualche anno più piccolo lui, perdono il padre, capitano della nave sulla quale stanno viaggiando, che improvvisamente prende fuoco.

Il padre, prima di tuffarsi in mare e sparire per sempre fra le onde, riesce a metterli in salvo su una scialuppa con pochi viveri e due borracce d’acqua.

Fin dalle prime pagine, il lettore si trova così davanti ad una narrazione carica di suspense, che fino all’ultima riga non lascia trapelare che cosa ne sarà dei due bambini per cinque giorni alla deriva, dispersi in mezzo all’oceano, circondati da una pace illusoria e dal silenzio più totale, con l’ansia e la speranza della sopravvivenza.

Recensione a cura di Antonella Castelli

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Continua, più avventurosa che mai, la storia di Iappi, lo scoiattolo curioso, coraggioso e indipendente che abbiamo conosciuto nel primo volume dello scrittore tedesco Oliver Scherz, uscito nel 2022 sempre da Marameo.

Ritroviamo Iappi al suo risveglio dopo un lungo letargo invernale, con in mente un solo pensiero: ritrovare l’amico lupo Yaruk con il quale ha condiviso tanti giorni felici.

Ma Yaruk lo starà aspettando con altrettanta urgenza? Iappi decide di andare a cercarlo nella Terra di Nessuno, dove si erano lasciati con la promessa di ritrovarsi in primavera.

“Quando i prati lasciarono il posto all’arida pianura, finalmente la vista si aprì davanti a lui: dapprima riuscì a scorgere solo un puntolino nero in lontananza. Ma poi il puntolino si fece sempre più grande, fino a diventare un lupo grigio che gli correva incontro a rotta di collo.”

Recensione a cura di Antonella Castelli

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La storia di Piccola Volpe è garbata e poetica; il testo, come pure le illustrazioni dai tenui colori, esprimono un’atmosfera tranquilla ma pulsante di vita. Capita tutto in un bosco dove i piccoli animali s’incontrano felici. Le rondinelle si raccontano le loro vacanze africane, i porcospini aiutano un piccolo che ha bisogno di conforto; quattro topini impertinenti sgranocchiano delle mele cadute da un albero; due timidi coniglietti si scambiano delle effusioni, infreddoliti e sorridenti.

Solo Piccola Volpe non si fa vedere. È così brava a nascondersi che nessuno la nota.

E nessuno sente la sua voce perché lei non parla.

„Silenzio! Sssh! Non si sa mai, meglio stare nascosti, se no chissà che guai…“

Ma Piccola Volpe ascolta, osserva, sospira e ha un po’ di malinconia, anche a lei piacerebbe chiacchierare un po’ con gli uccellini o lasciarsi confortare quando è triste.

Finché un giorno, vede un grosso lupo affamato minacciare una volpina ferita, rannicchiata sul sentiero. Invece di filare via, per la prima volta, Piccola Volpe esce allo scoperto per soccorrerla.

Recensione a cura di Antonella Castelli

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