Brrr… che paura!

L’albero preferito di Albert… sta piangendo! Com’è possibile? E cosa potrà mai consolarlo? Una storia di amici vecchi e amici nuovi, di paure che non ci sono più, di lunghi giochi e grandi abbracci da orso.

Un bel topolino, si sa, è un boccone squisito per i predatori del bosco e tutti lo vorrebbero per cena. Ma il topolino è un tipo furbetto. Si inventa la figura di un mostro con l’intento di mettere paura a volpi, serpenti e civette. Ma cosa succede se si scopre che il mostro esiste davvero?

Risplende la luna nel fitto boschetto e gli orsi son già al calduccio nel letto… All’improvviso Orsetto sente un rumore. Cos’è stato? Di certo un mostro! Ma Babbo Orso è sicuro: non c’è nessun mostro. E tanto gli orsi non hanno paura. O forse sì? 

Coniglio ha un problema: alle sue spalle c’è un enorme e minaccioso coniglio nero. Coniglio corre più veloce che mai per seminarlo ma Nero-Coniglio lo segue dappertutto. Finché Coniglio non decide di addentrarsi nella foresta fitta e buia. Sarà stata una buona idea entrare lì dentro? E se non fosse Nero-Coniglio il vero cattivo? 

Era una notte di luna piena, Carla Coniglia leggeva serena. Proprio non poteva immaginare che l’Acchiappalibri stava per arrivare. 

Max s’infila il suo vestito da lupo, ne combina di tutti i colori e parte per un avventuroso viaggio nel paese dei mostri selvaggi. Prima pubblicazione nel 1963.